top of page

Nico D. Castaldo: chi è?

Nato a Roma, consulente informatico con mille passioni, tra cui lo sport praticato, la lettura e la musica, tanto per citarne qualcuna, ma tra tutte spicca la fotografia che lo ha sempre affascinato. Già da bambino, sfogliando riviste e libri, era attratto fortemente delle immagini che gli suscitavano meraviglia. E’ stata forse la curiosità verso queste sensazioni che lo ha poi spinto a provare ad esprimersi con questa arte. Non è per lui un lavoro ed è contento che non lo sia perché altrimenti, sostiene, perderebbe molto del suo fascino.

Matura le sue prime esperienze fotografiche intorno ai vent’anni. Scatta con una Pentax ME Super, che conserva tuttora perfettamente funzionante, e che lo ha accompagnato per diversi anni e per migliaia di foto con cui ha riempito scatoloni ora sepolti, purtroppo, in cantina sia  per esigenze di spazio sia perché le nuove tecnologie ci fanno abbandonare il vecchio per dare spazio alle nuove esperienze. Ma guai se non fosse così.

Tutto lo emoziona e tutto vorrebbe fotografare, ma c’è un genere che sicuramente predilige. E’ un autodidatta, ha formato la sua passione grazie a tantissimi libri. Ha iniziato come tanti con una analogica e, dopo un lunghissimo periodo in cui la fotografia era per lui solo un pensiero, l'antica voglia di fotografare si è rifatta avanti e ora lavora con una reflex digitale.

Ama fare le cose con calma, ha bisogno del tempo per assaporare i momenti che precedono lo scatto, ama pensare ad un’immagine, cercare la situazione o il momento per realizzarla, cercare la persona giusta o andare in cerca del luogo più adeguato, oppure scegliere una location e aspettare, anche per ore, che succeda qualcosa di interessante da immortalare. Ama le geometrie, le simmetrie e quando ne individua qualcuna è capace di stare lì ad aspettare che qualcosa o qualcuno entri nello spazio, nella geometria, a completare il suo disegno, la sua creazione.

Una cosa di cui è convinto è che le foto, come i quadri, non hanno bisogno di un titolo che spesso condiziona l’osservatore e preclude personali interpretazioni. 

Anche una città come Roma, che apparentemente "non è la città dell'ordine e delle simmetrie" (cit. C.Augias),  ha i suoi segreti ed i suoi luoghi dove intercettare quello che cerca per la sua fotografia. Uno di questi luoghi è sicuramente l'Isola Tiberina.

Nico ha ricevuto molti consensi con la pubblicazione di alcune sue foto su diversi siti e alcune riviste di fotografia, ed ha all'attivo diverse mostre fotografiche collettive.

"Non è importante dimostrare agli altri quanto si è bravi ma è importante godere di ciò che si riesce a realizzare".

bottom of page